I pesci nell’acquaponica (seconda parte)

7.2 Alimentazione dei pesci
7.2.1 Ingredienti per i mangimi
Affinchè i pesci possano crescere ed essere in buona salute la loro alimentazione richiede un  giusto equilibrio di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali. Si può definire questo tipo di alimentazione “di tipo complesso”. Sono in commercio pellet di mangime appositamente studiati per i pesci che sono altamente raccomandati per gli impianti acquaponici su piccola scala, in particolare all’inizio. È possibile allevare pesci anche in luoghi in cui vi sia un accesso limitato ai mangimi pellettati, tuttavia autoprodurre cibo per i pesci ha bisogno di una particolare attenzione: infatti si potrebbe verificare uno sbilanciamento nei confronti di componenti nutrizionali essenziali. Maggiori informazioni sull’autoproduzione del mangime si possono trovare nella sezione 9.11 e nell’appendice 5.
Le proteine sono la componente più importante per la costruzione della massa corporea dei pesci. Nella loro fase di crescita i pesci onnivori come la tilapia e carpa comune hanno bisogno di 25-35 per cento di proteine nella loro dieta, mentre pesci carnivori hanno bisogno fino al 45 per cento di proteine per crescere a livelli ottimali. In generale, più i pesci sono negli stadi giovanili (avannotti) maggiormente richiedono una dieta ricca di proteine. Le proteine sono la base della struttura e degli enzimi in tutti gli organismi viventi, sono costituite da aminoacidi, alcuni dei quali vengono sintetizzati dagli organi  degli stessi pesci, ma altri che devono essere ottenuti dal cibo. Questi aminoacidi sono chiamati essenziali. Dei dieci aminoacidi essenziali, metionina e lisina sono elementi spesso limitanti e questi devono essere inseriti in qualche componente vegetale nel pellet.
I lipidi sono grassi, molecole un alta componente di energia necessaria alla dieta di un pesce. L’olio di pesce è pertanto un componente molto comune nei mangimi. L’olio di pesce è ricco di due particolari tipi di grassi, omega-3 e omega-6, che hanno benefici per la salute per gli esseri umani. La quantità di questi lipidi sani nei pesci di allevamento dipende dal mangime utilizzato.
I carboidrati sono costituiti da amidi e zuccheri. Questa componente del mangime è un ingrediente economico che aumenta il valore energetico del mangime. Gli amidi e gli zuccheri contribuiscono anche a “legare” i vari componenti del cibo insieme per dare forma al pellet. Tuttavia, il pesce non riesce a digerire e a metabolizzare i carboidrati molto bene e gran parte di questa energia può essere dispersa.
Vitamine e minerali sono necessari per la salute dei pesci e la loro crescita. Le vitamine sono molecole organiche estratte da piante o sintetizzate nel processo di produzione che sono importanti per lo sviluppo e il funzionamento del sistema immunitario. I minerali sono elementi inorganici necessari pal il pesce per sintetizzare i vari componenti della propria struttura scheletrica e della propria massa corporea. Alcuni sali minerali sono anche coinvolti nella regolazione osmotica.


7.2.2 mangimi per pesci pellettizzato
Ci sono diverse dimensioni dei pellets per i pesci, che vanno da 2 a 10 mm (Figura 7.4).

7.4

Esempi di pellet per l’alimentazione dei pesci in polvere e nelle varie pezzature

La dimensione dei pellet consigliata dipende dalle dimensioni del pesce. Gli avannotti hanno bocche piccole e non possono ingerire pellet di grandi dimensioni, mentre nei grandi se i pellet fossero troppo piccoli vi sarebbe un’elevata dispersione di energia. Se possibile dunque il cibo andrebbe acquistato in relazione ad ogni fase del ciclo di vita dei pesci. In alternativa, i pellet grandi possono essere schiacciati con  mortaio e pestello per creare briciole e  polvere per gli avannotti. Un altra soluzione potrebbe essere quella di usare sempre pellet di medie dimensioni (2-4 mm). In questo modo, i pesci saranno in grado di mangiare la stessa dimensione di pellet dalla fase giovanile fino a quando verranno prelevati per il consumo. I pellet di mangime sono inoltre progettati per galleggiare sulla superficie dell’acqua o per depositarsi sul fondo a seconda delle abitudini alimentari dei pesci. È importante conoscere il comportamento alimentare dei pesci specifici e fornire il corretto tipo di pellet. I pellet galleggianti offrono il vantaggio di poter verificare quanto i pesci mangiano. Spesso è possibile allenare i pesci a nutrirsi in relazione ai tipo di pellet disponibili non tutti però saranno di modificare le loro abitudini alimentari.
Il cibo deve essere conservato in condizioni di oscurità, fresco, asciutto e sicuro. Il mangime per pesci umido o non conservato in modo corretto può marcire ed essere decomposto dai batteri e funghi. Questi microrganismi possono rilasciare nel sistema acquaponico tossine che sono pericolose per i pesci. Il  mangime avariato dunque non deve mai essere distribuito ai pesci. Inoltre il mangime per i pesci non deve essere conservato troppo a lungo, ma essere acquistato fresco e utilizzato immediatamente per conservare più a lungo possibile le proprie qualità nutrizionali. E’ inoltre necessario evitare la sovralimentazione dei pesci, i rifiuti alimentari non consumati non devono mai essere lasciati nel sistema acquaponico. L’introduzione di rifiuti da sovralimentazione fornisce foraggio per i batteri eterotrofi che consumano notevoli quantità di ossigeno, inoltre la decomposizione cibo può aumentare la quantità di ammoniaca e nitriti a livelli tossici in un periodo relativamente breve. Infine il pellet non consumato può ostruire i filtri meccanici porta alla riduzione del flusso d’acqua e a zone anossiche. In generale perchè i pesci mangino c’è bisogno al massimo di 30 minuti di tempo. Dopo questo periodo è opportuno rimuovere qualsiasi residuo di cibo. Se si trovano alimenti non consumati è necessario abbassare la quantità di mangime distribuita la volta successiva. Ulteriori strategie alimentari saranno discusse nella sezione 8.4.

7.2.3 Rapporto di conversione (Food Conversion Rate FCR) e alimentazione dei pesci
Il FCR descrive con quale efficienza un animale trasforma il suo cibo in crescita corporea. Esso risponde alla domanda di quante unità di alimentazione sono necessarie a far crescere un solo esistono  FCR per ogni animale e offrire una modalità semplice per misurare l’efficienza e costi di allevare un ceto animale.

I pesci, in generale, hanno uno dei migliori FCR fra tutti gli animali. Allevate in buone condizioni le tilapie hanno un FCR di 1,4-1,8, il che significa che per crescere un 1,0 kg di tilapia, è richiesto 1,4-1,8 kg di cibo.
La costruzione di un corretto FCR non è essenziale in sistemi acquaponici di piccole dimensioni, ma può essere utile fare un analisi in alcune circostanze. Ad esempio quando si cambia pellet, è opportuno considerare  il pesce cresce correttamente in relazione ad eventuali differenze di costo tra i mangimi. Inoltre, quando si prende in considerazione di avviare un piccolo sistema commerciale è necessario calcolare il FCR come parte del business plan e / o dell’analisi finanziaria. Anche se si è preoccupati dal FCR, è buona pratica a pesare periodicamente un campione di pesce per assicurarsi che stia crescendo bene e per comprendere l’equilibrio del sistema (Figura 7.5).

 

7.5

Pesatura di un campione di pesce

Ciò è in grado di fornire anche aspettative più precise per stimare il periodo  di produzione e raccolta. Per tutti i pesci la manipolazione e la pesatura sono più facile al buio per evitare di stressare  gli animali. Il box 3 riassume (in inglese) i semplici passi per procedere alla pesatura. La pesatura dovrà avvenire tra soggetti della stessa età cresciuti nella stessa vasca è in generale preferibile utilizzare più gruppi di pesci perché in questo modo la misura dovrebbe fornire medie più affidabili. Pesature periodiche daranno il tasso di crescita medio del pesce, che sarà ottenuto sottraendo il peso medio dei pesci, calcolato sopra, in due periodi.

 

7 box 3 

Il FCR si ottiene dividendo cibo totale consumato dai pesci per la crescita totale durante un periodo determinato, con entrambi i valori espressi nella stessa unità di misura (cioè chilogrammi o grammi). Alimentazione totale / Incremento totale = FCR.

L’alimentazione totale può essere ottenuta sommando tutto il peso degli alimenti consumati ogni giorno. La crescita totale può essere calcolata semplicemente moltiplicando il tasso medio di crescita per il numero dei pesci allevati nella vasca.

Nella maggioranza dei pesci in acquacoltura nella fase di allevamento il tasso di alimentazione  (come è già stato detto in questa pubblicazione) è 1-2 per cento del loro peso corporeo al giorno. In media, un pesce del peso di 100 grammi mangia 1-2 grammi di mangime per pesci pellettato per giorno. E’ importante tenere sotto controllo questo tasso controllando al tempo stesso il FCR per determinare i tassi di crescita e l’appetito dei pesci e aiuta a mantenere l’equilibrio generale del sistema.


7.3 La qualità dell’acqua per i pesci
Nel capitolo 2 si è discusso della qualità dell’acqua per l’acquaponica. Dal punto di vista dei pesci i parametri dell’acqua più importanti sono sintetizzati nella Tabella 7.1. (vedi di seguito)
7.3.1 Azoto
L’ammoniaca e i nitriti sono estremamente tossici per pesci, talvolta vengono chiamati “assassini invisibili”. Entrambi sono considerati tossici quando si trovano a concentrazioni superiori a 1 mg / litro, anche se qualsiasi livello di questi composti contribuisce allo stress del pesce e produce effetti negativi sulla salute. I livelli rilevabili di entrambi questi composti dovrebbero essere vicino a zero in un sistema acquaponico maturo. E’ il biofiltro il protagonista  della trasformazione queste sostanze chimiche tossiche in una forma meno tossica. Eventuali livelli rilevabili indicano che il sistema è sbilanciato con un biofiltro sottodimensionato o con il biofiltro che non funziona a dovere. L’ammoniaca è più tossica in condizioni basiche di caldo; se il pH è alto qualsiasi quantità rilevabile di ammoniaca è particolarmente pericoloso. Il test dell’acqua per l’ammoniaca è chiamato azoto ammoniacale totale (TAN), e rileva entrambi i tipi di ammoniaca (ionica e non ionica). I sintomi di avvelenamento da ammoniaca e nitriti sono spesso osservabili come striature rosse sul corpo del pesce, branchie e occhi. I pesci si strofinano sui lati della vasca, boccheggiando e cercando aria in superficie, fino quando non interviene letargia e la morte. Nitrato è invece molto meno tossico per maggior parte dei pesci. La maggior parte delle specie è in grado di tollerare livelli di nitrati superiori a 400 mg / litro.
7.3.2 pH
I pesci possono tollerare un range piuttosto ampia di pH, ma l’intervallo migliore si situa tra i livelli di 6.5-8.5 unità. Radicali cambiamenti di pH in brevi periodi (cambi di 0,3 entro un periodo di 12-24 ore) possono essere problematici o addirittura letali per i pesci. Pertanto, è importante mantenere il pH stabile il più possibile. Si raccomanda un sistema di buffering con carbonato di calcio per evitare ampie oscillazioni del pH.

7.3.3 Ossigeno disciolto
Nel complesso, ove possibile  dovrebbe essere aggiunto ossigeno ad un  sistema acquaponico. In pratica la maggior parte dei pesci hanno bisogno di almeno 4-5 mg / litro. La maggior parte dei coltivatori amatoriali non hanno la possibilità di controllare il livello di ossigeno nei loro impianti perché gli strumenti digitali sono costosi e i meno costosi test kit da acquario non sono sempre disponibili. Pertanto le seguenti raccomandazioni rappresentano importanti indicazioni da seguire nella gestione di un sistema acquaponico. Non  stoccare elevate quantità di pesce nelle vasche di allevamento, in generale mai più di 20 kg di pesce per 1 000 litri di acqua totale. Mantenere un flusso d’acqua dinamico, con la presenza di cascate che aiutano a ossigenare l’acqua e aggiungere Ossigeno Disciolto (DO). Inserire nell’impianto una o più  pompe ad aria, ove ciò sia possibile. Il tasso di ossigenazione adeguato dovrebbe essere di 5-8 litri di aria al minuto per ciascun metro cubo di acqua, rilasciato da almeno 2 pietre porose collocate in posizioni diverse. Assicurarsi che l’acqua non sia agitata troppo energicamente o in modo da non sconvolgere il nuoto dei pesci.
Tenere sempre sotto controllo segnali dei pesci che indichino la mancanza di ossigeno, cioè ad esempio quando i pesci nuotano senza fiato in superficie cercando di raccogliere l’aria con la bocca. Questa è una situazione di emergenza che richiede attenzione immediata. La predisposizione di sistemi di aerazione di backup sono una risorsa preziosa per un sistema acquaponico e possono essere usati durante interruzioni di corrente e guasti delle apparecchiature, ecc.

7.3.4 Temperatura
Pesci sono a sangue freddo e, di conseguenza, la loro capacità di adattarsi ad un’ampia gamma di temperature dell’acqua è limitata. Una temperatura costante all’interno del loro campo di corretta tolleranza mantiene pesce condizioni ottimali e favorisce una crescita veloce con FCR ottimali. Inoltre la temperatura ottimale riduce il rischi di stress e quindi di malattie. Un buon isolamento termico ed eventuali elementi riscaldanti dell’ acqua contribuiscono a mantenere un livello di temperatura costante anche se possono essere costosi in aree in cui l’energia è particolarmente cara. Spesso è meglio allevare un tipo di pesce adattato a condizioni ambientali locali. Ogni pesce ha una temperatura ottimale che dovrebbe essere garantita da parte dell’agricoltore. In generale, i pesci tropicali prosperano a 22-32 ° C, mentre pesci di acqua fredda preferiscono 10-18 ° C. Alcuni pesci d’acqua temperata hanno un range esteso di temperature di riferimento, per esempio, carpa comune e persico trota possono tollerare un range che va da 5-30 ° C.
7.3.5 Luce e oscurità
Il livello di luce nella vasca dei pesci deve essere ridotto per evitare la crescita di alghe. Però non dovrebbe essere completamente buio, infatti il pesce ha paura e si stressa quando una vasca  completamente oscurata è esposta improvvisamente alla luce, ad es. quando viene scoperta. La condizione ideale è con la luce naturale indiretta con un ombreggiamento, così da prevenire la crescita delle alghe ed evitare cause di stress per i pesci. Si raccomanda inoltre di gestire e raccogliere il pesce con la luce oscurata per ridurre al minimo lo stress.

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