L’IMPORTANZA DEL LOMBRICO IN ACQUAPONICA

Che l’’humus di lombrico sia uno dei migliori concimi di natura biologica è ormai assodato, ma in tutte le pubblicazioni scientifiche che riguardano l’acquaponica è universalmente riconosciuto che i lombrichi sono di grande utilità anche per questo metodo di coltura. Se ne parla nel Manuale della FAO che abbiamo tradotto in italiano (qui ad esempio).

I lombrichi aiutano a degradare pezzetti di radice, avanzi di mangime, alghe e ogni altra sostanza organica che, anche trasportata dal vento, viene a trovarsi nel growbed elaborando il risultato della loro decomposizione e fornendo la coltura di quei microelementi indispensabili per la crescita delle piante.

Nelle immagini che seguono potete osservare i lombrichi californiani, che sono stati appositamente aggiunti al media bed, al lavoro nel punto in cui affluisce l’acqua dai fish tank. Nel caso specifico i residui di alghe, avanzi di pellet e residui di feci vengono subito aggrediti ed elaborati. Saltuariamente i lombrichi, quando si affollano in alcuni punti come nel caso della foto, vengono raccolti insieme al loro pasto e spostati in concimaia dove possono continuare a dare il loro contributo, questa volta all’orto tradizionale.

Un altro modo per utilizzare il lavoro dei lombrichi in acquaponica è attraverso il tè di compost, rimando i lettori al link sopra evidenziato per un approfondimento. Qui ci limitiamo ad alcune immagine che ritraggono giovani lombrichi californiani, che ormai si riproducono direttamente nel media bed, “al lavoro”.

Inutile dire che i lombrichi sono anche un ottimo alimento per i pesci che spesso si raccolgono nel punto in cui l’acqua defluisce nel fish tank o nel laghetto sperando in qualche lieta sorpresa trasportata dal flusso!

Lascia un commento