VERDI PRATERIE DI AKUADUULZA

Dicono che quando un indiano d’America, più corretto sarebbe dire “Nativo americano”, lascia questo mondo terreno inizia a vagare per le “Verdi preterie” di Manitou. O forse non lo dicono è solo un’espressione usata da Tex Willer e da Kit Carson nei fumetti di Bonelli, che fatica a staccarsi dalla mia mente a causa di quel filo di eterna adolescenza.

Comunque sia le “Verdi praterie acquaponiche” me le immagino così: P1010496Vi prego di notare l’eleganza nella foto che segue, tutto perfettmente in tinta con il colore del tubo di drenaggio che protegge il sifone:P1010497Ce n’è talmente tanta che si fa fatica a raccoglierla, c’è il pericolo di strapparla a mazzetti! Comunque dopo qualche giorno la valeriana rimasta si sviluppa nuovamente e sembra prendere il posto di quella appena colta. Senza contare che le mani dell’operatore ne traggono giovamento e tornano “come nuove”. Il riferimento è all’incidente di un paio di settimane fa. 🙂P1010499

8 thoughts on “VERDI PRATERIE DI AKUADUULZA

    • Ciao Paolo, certo che ci riuscirai anche tu! Specialmente se seguirai le “istruzioni” del nuovo sito che stiamo preparando. Tutto in italiano!!! Un “lavoraccio” ma ci stiamo dando dentro.
      Stay tuned!

  1. Capisco la soddisfazione, quando la natura risponde in questo modo ai nostri esperimenti botanici ci saziamo molto di più con gli occhi che con il cibo.
    W l’acquaponica. 🙂

    • Anche perchè la valeriana finisce quasi tutta fra le mandibole di quella “capretta” delle mia secondogenita. A me toccano, almeno per quanto riguarda le insalate, bocconi più amari! 🙂

Scrivi una risposta a Francesco Cancella risposta